Era già da un pò di tempo che il Balena mi tormentava che non aveva mai fatto il Sagro in apuane e allora che fare? All’attacco . Viste le temperature in abbassamento che davano abbiamo deciso di non partire presto, anzi siamo partiti proprio tardi, partenza alle 10 da Capezzano Pianore e arrivo al piazzale del soccorso Cave a Campocecina alle 11 passate. Si pella subito perchè la strada che porta al piazzale è stracolma di neve e non è possibile proseguire con la macchina. Mai vista così tanta neve a Campocecina, almeno io. Arriviamo sulla spalletta e scendiamo verso la cava su traccia battuta e da li iniziamo la risalita del Sagro. Alcuni sci alpinisti stanno già effettuando la discesa nel frattempo e li incrociamo. Risaliamo i pendii facendo parecchia fatica, la neve ci fa zoccolo sotto le pelli e ci fermiamo un paio di volte a risolvere il problema. Arrivati al lungo attraversamento sotto la cima lo stradello battuto si fa stretto e con la split non mi sento tanto sicuro così la tolgo e calzo i ramponi. Dico anche al balena ti togliere gli sci dato che non è il mago delle inversioni . Da li risaliamo dritti per dritti alla croce su pendii ben inclinati passando per la cresta, il panorama è mozzafiato. Balena resta un pò indietro, mi confesserà poi che non era proprio a suo agio sulla cresta . Arriviamo sulla cima in breve tempo e non possiamo altro che ammirare tutto quello che c’è intorno, eccezionale. La neve poi è molto meglio di quello che credevamo. Ci fermiamo poco perchè le nubi vanno e vengono quindi spelliamo, monto la split e ci accingiamo nella discesa dritti per dritti dalla croce. La neve è compatta, il pendio ha una buona ripidità. Giro dietro un dosso sulla sinistra e non vedendo arrivare il Balena lo chiamo un paio di volte, qualche minuto dopo arriva dolorante, ha infilato lo sci in un buco o non so dove e gli fa male un ginocchio. Siamo su un pendio abbastanza ripido e il sole comincia a scaldare di brutto e non mi piace per niente avere tutta sta neve sopra la testa, voglio togliermi da qui velocemente quindi nonostante tutto continuiamo subito sfalsati la discesa sugli ampi pendii fino in fondo alla cava. Una sciata di tutto rispetto, il Sagro vale veramente la pena quando è ben innevato. Di buon passo ripercorriamo la strada che ci riporta in una ventina di minuti alla macchina. Ottima neve direi da metà in poi, un pò pesante nella parte bassa e crosta di rigelo nelle zone in ombra in basso. Sicuramente domani se le temperature vanno giù come dicono la situazione della neve cambierà di brutto.